Il convento, a 667m di altezza, è immerso nel verde della Montagna del Bosco, a mezza costa sul versante orientale del Monte Ciabergia (1.178m), i cui boschi fanno da corona suggestiva e contorno alle due grandi cerchie di mura: quelle antiche in mattoni pieni, che racchiudono gli edifici del convento, e quelle che circondano la parte rurale e coltivata, ricca di varietà vegetali che mescolano vecchie “cultivàr” di piante da frutto alla vegetazione selvatica autoctona.
Questa montagna ricca di acque si caratterizza per la grande diversità di ambienti (betulleto, ontaneto, castagneto, faggeto) modellata dalle due ultime glaciazioni e rappresenta un luogo di collegamento ecologico tra l’area intermorenica aviglianese, con i suoi gioielli di laghi e paludi, e il massiccio dell’Orsiera-Rocciavré, entrambi aree protette delle Alpi Cozie.
Tutt’intorno, una serie di sentieri ripercorre le antiche vie percorse dai pellegrini, aprendosi al sacro e alla bellezza.