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Cronologia

1515: il predicatore Tommaso Illirico giunge in Piemonte dalla Provenza. Il 15 luglio Ludovico Berta formalizza la donazione che consentirà di avviare la costruzione di un convento francescano ad Avigliana

1521: il 18 aprile viene consacrata la chiesa del convento dedicato a Santa Maria della Misericordia

1584dopo il passaggio ai Minori Conventuali, il convento viene intitolato a San Francesco del Bosco

1651: la comunità di Avigliana si mobilita economicamente per salvare il convento dalla soppressione papale a causa delle sue ridotte dimensioni. Da questo momento si assiste a una ripresa della vita conventuale, testimoniata anche da un insieme di interventi decorativi e di potenziamento edilizio.

1802: a seguito della soppressione degli edifici religiosi voluta da Napoleone il convento passa al governo francese e viene poi venduto a un privato

1826: il convento viene riscattato e riparato da padre Giuseppe Schioppo di Giaveno, che ne fa la sua residenza privata

1830: il convento viene donato da padre Schioppo ai Minori Conventuali, suoi confratelli

1836: il convento viene abbandonato e sembra destinato a diventare casa di reclusione per religiosi

1839: il convento viene concesso all’arcivescovo di Torino per farvi una cappellania laicale. Pochi mesi dopo viene ceduto ai Camilliani

1874dopo la soppressione dell’ordine dei Camilliani a seguito della Legge Siccardi (1855), il convento viene acquisito dal procuratore Giuseppe Martini che lo trasforma in residenza privata

1903: il convento viene ceduto a un gruppo di suore certosine giunte in Piemonte della comunità di Beauregard, vicino Grenoble

1912: viene canonicamente eretta la nuova certosa femminile

1953: giungono alla Certosa le prime novizie dalla Spagna. Qualche anno dopo, essendo aumentato notevolmente il loro numero, si acquista l’antico monastero di Benifaçà (Valencia), dove le sorelle si trasferiscono nel 1967

1977: sei monache vengono inviate dai superiori alla certosa di Vedana (Belluno), lasciata dai monaci per consentire loro di vivere l’esperienza monacale secondo il rigore delle regole maschili, in un’autentica struttura certosina

1994: dato l’esito positivo dell’esperienza, si decide di costruire una nuova certosa a Dego (Savona) dove riunire la comunità. Le suore lasciano così Avigliana e affidano la certosa al Gruppo Abele, perché ne custodisca lo spirito e la memoria

2011: dopo un lungo e impegnativo restauro, il Convento di San Francesco torna a vivere come luogo di sosta e di pensiero aperto a tutti

 

Bibliografia

Paolo Nesta, Walter Ravello, Fabrizio Fantino, Convento San Francesco. Storia e arte, Edizioni Gruppo Abele Onlus, 2011, volume reperibile nella bottega della Certosa.

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